Billy Branch – Riccardo Grosso

“I like to hear cohesiveness, tone, phrasing, sense and dynamics”

“Mi piace sentire coesione, suono, fraseggio, senso e dinamiche”
BILLY BRANCH

Billy Branch si è affermato come una nuova promettente figura nel panorama del Blues di Chicago. Appartenente alla seconda generazione dei Bluesmen della Windy City, la sua armonica, profondamente radicata nella tradizione locale, è presente in oltre 150 registrazioni.

Spesso visto al fianco di leggendari artisti del Blues, oggi Branch è impegnato con la band Sons Of Blues, con cui ha effettuato più di 70 tour internazionali.

Nato nel 1951 come William Earl Branch, Billy Branch è stato scoperto da Willie Dixon, il “padre del moderno Chicago Blues,” mentre era ancora al college. Spronato da Dixon a completare gli studi, Branch terminò il college e, anziché proseguire con la carriera in giurisprudenza, iniziò a girare il mondo con la Willie Dixon Chicago Blues All Star. Questo gli permise di studiare lo stile di Carey Bell, che stava lasciando la band per formare un proprio gruppo, rendendo Billy Branch l’armonicista titolare nei tour di Willie Dixon per sei anni.

Billy Branch ha registrato con artisti come Willie Dixon, Johnny Winter, Lou Rawls, Koko Taylor, Eddy Clearwater, Honeyboy Edwards, Syl Johnson, Lurrie Bell, Lonnie Brooks, Ronnie Baker Brooks, John Primer e Taj Mahal, tra gli altri. È stato nominato per tre Grammy Award, perdendo contro BB King ed Eric Clapton. Ha inoltre servito per due mandati nella commissione dei Grammy Award e ha fondato il comitato dei Grammy Blues.

Lo Stile

Lo stile di Billy Branch richiama quello di Junior Wells, caratterizzato da un fraseggio minimale, ritmicamente vivace e diretto. Branch non segue le orme dei due Walter (Big Walter Horton e Little Walter), ma, come ha dichiarato in un’intervista, si ispira allo stile di Wells, puntando sull’efficacia piuttosto che sull’articolazione delle frasi.

Capace di navigare attraverso i grandi classici del Chicago Blues e altri brani adattati al genere, come quelli di Slim Harpo, Branch mantiene uno stile coerente e mai fuori luogo. Si destreggia tra armonica acustica ed elettrica senza cercare un sound troppo saturo o distorto. Questo approccio all’amplificazione crea un risultato sonoro che richiama il primo Junior Wells (elettrico) con qualche eco di Snooky Pryor, altro importante esponente del Chicago Blues.