Intoniamo il secondo foro aspirato: qualche consiglio.

Il secondo foro aspirato è uno dei punti critici di chi inizia a suonare l’armonica o la suona già da qualche tempo, ma non riesce ad ottenere miglioramenti davvero apprezzabili.

Ci siamo passati tutti: tutti i fori suonano abbastanza intonati, ma il secondo foro aspirato no. È strozzato, calante, non suona pieno.

La prima reazione è quella di incolpare l’armonica: “Sì deve essere rotta o c’è l’ancia strozzata!” No, niente di tutto questo. Siete voi che non lo suonate come si deve. Il problema è sempre legato ad imboccatura e respirazione, di solito tendenzialmente i problemi sono principalmente su quest’ultima. In pratica succhiate l’aria, non la aspirate. C’è differenza. Il secondo foro aspirato ve la sta facendo sentire in tutta la sua espressione, ma possiamo risolvere la questione.

Succhiare l’aria, spesso è conseguenza di una gola contratta e non rilassata (quindi aperta) e di una respirazione alta, non diaframmatica. Iniziamo rilassandoci e usando pochissima aria, come se volessimo suonare a volume bassissimo, quasi sussurrato imboccando a fondo l’armonica (se volete vita facilissima, usate la tilted-embochure). Tenete la testa dritta e modulate la vocale “A”, bella aperta, in modo che la lingua stia bassa e piatta. Può essere d’aiuto pronunciare “HA”.

Aspirate usando il diaframma e poca aria. Il foro dovrebbe iniziare ad intonarsi: il controllo dell’aria è d’obbligo!

Ci sono tuttavia dei trucchi che possono aiutarci a migliorare l’intonazione del secondo foro aspirato e dell’impostazione della bocca per poterlo governare, almeno all’inizio.

L’idea mi è venuta ascoltando “Scratch My Back” di Slim Harpo. L’intro del brano, oltre a dei piegati molto precisi anche “confusi” a causa della registrazione, presenta un passaggio tra foro 1 aspirato e 2 aspirato che ci può aiutare.

Il primo foro aspirato è più semplice da far suonare non calante e, mantenendo la stessa impostazione dell’imboccatura e la stessa pressione d’aria, senza soluzione di continuità possiamo spostarci sul secondo foro ricercando l’intonazione corretta.

Le note aspirate sono sotto il rigo, le note soffiate sopra il rigo

Se risulta particolarmente calante anche il primo foro aspirato cerchiamo di chiudere leggermente la bocca, riducendo lo spazio tra il palato molle e la lingua è che deve comunque rimanere bassa, come se pronunciassimo una A. Questo ci permette di controllare un po’ meglio il flusso d’aria, lasciando per un secondo momento il ritornare al suono rotondo dell’imboccatura corretta preferendo in questo momento l’intonazione.

C’è un’ottima versione di “Scratch My Back” rifatta dai Fabulous Thunderbirds con Kim Wilson all’armonica.

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