“I’d get up to Big Walter’s and ask him, “hey, how do you play this?” […] and then it was up to me to kind of reverse engineer the physics of how he was producing the sound”
“Andavo da Big Walter e gli chiedevo “hey, come suoni questo?” […] poi stava a me capire il procedimento inverso per ottenere quel suono”
JERRY PORTNOY
Jerry Portnoy rappresenta l’essenza di un vero armonicista blues. Sebbene abbia intrapreso una carriera solista, è principalmente ricordato per la sua significativa collaborazione con Muddy Waters. Particolarmente noto in Italia per il CD “Live In Chicago ’79”, parte della collezione “I Maestri Del Blues” della DeAgostini, Portnoy ha influenzato una generazione di armonicisti, insegnando l’arte di suonare in una band e il ruolo dell’armonica.
Portnoy è nato e cresciuto a Chicago, dove ha avuto l’opportunità di ascoltare fin da piccolo i migliori bluesmen degli anni ’40 e ’50 nel negozio del padre in Maxwell Street. Ha iniziato a suonare l’armonica a 25 anni e, negli anni ’70, è diventato un musicista professionista. Nel maggio del 1974, si unì alla Muddy Waters Blues Band, rimanendo fino al 1980 e partecipando alla registrazione di album leggendari come I’m Ready, Muddy “Mississippi” Waters Live, e King Bee. Nel 1987 collaborò con Ronnie Earl e, due anni dopo, formò i The Streamliners, pubblicando Poison Kisses nel 1991 (ripubblicato come Home Run Hitter con tre tracce extra). Lo stesso anno, Eric Clapton lo invitò a unirsi alla sua All-Star Blues Band per una serie di concerti alla Royal Albert Hall di Londra. Dal 1993 al 1996, Portnoy collaborò con Clapton, contribuendo all’album From the Cradle.
Portnoy ha suonato in 28 diversi paesi su sei continenti, esibendosi in luoghi prestigiosi come la Casa Bianca, Carnegie Hall, Radio City Music Hall, Smithsonian, e il Newport Jazz Festival. Oggi, pur essendo ufficialmente in pensione, continua a esibirsi occasionalmente sui palchi internazionali
Lo Stile
Jerry Portnoy ha studiato direttamente con Big Walter e ha avuto la fortuna di ascoltare Little Walter suonare per strada vicino al negozio del padre. Queste influenze principali si riflettono nel suo stile, sia con Muddy Waters che come solista. Ascoltandolo in profondità, si notano anche le influenze di James Cotton nelle sfumature e nelle sottolineature, sebbene meno potenti.
Portnoy è noto per il suo studio meticoloso sui suoi predecessori nella Muddy Waters Band e per la sua capacità di sintetizzare e reinterpretare questo patrimonio musicale. I suoi interventi sono sempre perfettamente misurati, i suoi assoli ben costruiti e chiari nelle idee. Studiare Portnoy significa acquisire una profonda comprensione dei fraseggi blues sviluppati da almeno 30 anni di armonicisti che lo hanno preceduto.
Come solista, Portnoy dimostra di essere un musicista completo, capace di spaziare verso il jazz e suonare egregiamente la cromatica, rivelandosi un artista di grande talento. È un musicista essenziale da ascoltare per chiunque ami il blues.
Ascolti Suggeriti
I’m Ready – playlist dell’album con Portnoy e Big Walter alle armoniche
Caldonia – fantastico il solo in prima posizione, dal live nominato nell’articolo
Sentimental Journey – fantastico brano suonato all’armonica dal solista Portnoy
Mood Room Boogie – un boogie classico, ma con un tocco di classe unico
Lullaby of Birdland – Portnoy alle prese con il jazz