In questo articolo conosciamo meglio le armoniche EastTop, ormai nome familiare per chi bazzica il mondo dell’armonica e guarda online alle nuove alternative.
La EastTop – grazie Wenghonz – ha pensato di scegliermi come tester per due modelli a scelta e mi ha spedito una PR020 Blues Player e una 008-S.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di queste due armoniche.
PR020 “Blues Player”
L’armonica EastTop PR020 è uno strumento dall’insolito look. Verde cromato sulle cover in acciaio inox, presenta un comb in plastica acrilica sempre di colore verde. Le ance in fosforo bronzo sono elettrosaldate a reedplate in ottone.
Le cover sono aperte sul retro, soluzione questa che fornisce miglior proiezione al suono e fissate all’armonica con quattro viti in acciaio inox, mentre ben nove viti fissano i reedplate garantendo così una tenuta d’aria piè ermetica possibile.
Il gap sembra piuttosto stretto ed è un’armonica che si fa suonare velocemente. Il volume è buono, ma non è troppo aggressiva. Le ance risultano abbastanza intonate e non da problemi sui bending. Per gli overbending sembra che abbia bisogno di un leggero settaggio.
La custodia dell’armonica è davvero carina e contiene anche un panno per pulire lo strumento.
La tonalità dell’armonica è marchiata molto chiaramente sull’imboccatura.
Il costo di questa armonica su Aliexpress è di è 32,53 compresa la spedizione in Italia.
008-S
La EastTop 008-S è una delle numerose variante della serie 008. Questa armonica monta un comb di plastica acrilica dove troviamo impressa, sul lato dell’imboccatura, la tonalità dello strumento. Le cover, che ricordano vagamente quelle di una Blues Harp, sono in ottone cromato. Sono fissate all’armonica mediante due viti in acciaio inox, mentre ben nove viti fissano i reedplate all’armonica, garantendo un’ottima tenuta.
Le ance sono in fosforo bronzo e la EastTop dichiara che la 008-S è una versione migliorata della T008K e usa un sistema di saldatura delle ance piè sofisticato. Queste ance elettrosaldate sono fissate a reedplate di ottone.
Il gap è abbastanza stretto e questa armonica possiede un ottimo timbro e volume, senza la necessità di dover spingere. Modulando l’aria riusciamo a far suonare l’armonica in maniera controllata e convincente. Si suona agilmente e non presenta problemi sui bending. Necessita di un leggero settaggio per gli overbending.
Il cofanetto con il quale arriva è di classe e la EastTop fornisce un panno per pulire lo strumento.
Il prezzo su Amazon, sul mercato americano, è di 37 dollari circa. Presto sarà disponibile su Aliexpress.
Video
La EastTop mi ha chiesto di fare un video in inglese, dove suonavo le due armoniche esprimendo qualche opinione.
Il video è caricato su Youtube, sottotitolato, in modo da poterle sentirle in azione, nude e crude:
Conclusioni
Tra le due armoniche, la mia preferita è la 008S. Se le ho entrambe davanti, la 008S è quella che scelgo di istinto. Sono comunque buone armoniche entrambe, anche se gli armonicisti più esigenti (in senso buono) vogliano metterci mano per farne un setup ottimale.
Da quel che ho potuto sentire in una decina di giorni, mi pare che la EastTop stia lavorando su armoniche che puntano ad essere verso il top del mercato: le armoniche sono affidabili, ma di certo hanno un grosso concorrente che usa la stessa tecnologia delle anche elettrosaldate e che si chiama Suzuki. I concorrenti giapponesi sono sul mercato da molto tempo e hanno una gamma di armoniche di ogni qualità.
Se la EastTop riesce a contenere i prezzi, sistemando alcuni dettagli sull’intonazione e settaggio delle ance, potrebbe riuscire a conquistare una buona fetta del mercato dell’armonica diatonica.
Questo ci porta agli…
Ovvi Confronti
Un anno fa avevo avuto l’occasione di testare quattro Kongsheng, caricando un video YouTube in italiano.
Poi sono usciti altri articoli sul legno di sandalo rosso che perdeva essenza, che trovate qui, e su un problema di ancia dopo un anno di utilizzo, che trovate qui.
EastTop e Kongsheng sono entrambe aziende cinesi e l’altro concorrente è la Suzuki, come abbiamo visto.
Diciamo che non è la EastTop che ne esce la piè malconcia, su quella fascia di prezzo. Ci sono diversi modelli per ognuna di queste marche e sicuramente abbiamo a che fare con armoniche di qualità rivolgendoci a questa marca.
Devo dire che la Kongsheng è quella che mi ha dato piè perplessità osservandola nel corso del tempo, nonostante siano armoniche mediamente care e che si collocano vicino alla Suzuki, sono strumenti che hanno finiture che sembrano frettolose.
La EastTop si colloca come un buon compresso, dove con un rapido setup si può ottenere uno strumento di tutto rispetto. Questo, chiaramente rispetto ad una Suzuki è un piccolo handicap. Le armoniche giapponesi, infatti, sono famose per essere pronte all’uso e anche all’overbending appena uscite dalla scatola.
Questo pere è giustificato da un prezzo mediamente inferiore e che fa chiudere un occhio rispetto al doverci mettere mano.
In una personale classifica sulle marche preferite, in linea largamente generale e che dovrebbe poi essere sempre circostanziata a vari fattori come modelli, fasce di prezzo, utilizzo, abitudini (per indicarne alcuni), senza nessun tipo di customizzazione fatta, userei questo ordine:
1. Suzuki
2. Hohner
3. Seydel
4. EastTop
5. Lee Oskar
6. Kongsheng
Questo perché la Suzuki Manji è uno strumento di qualità molto alta ad un prezzo che viaggia sui 50 è e li vale tutti. Chiaramente è uno strumento professionale e non è consigliato ai principianti, ma è uno strumento del quale mi fido ad occhi chiusi se devo acquistare un’armonica al volo.
La Hohner, tuttavia rimane la Hohner. Ha delle armoniche stupende, pronte all’uso dai 30 è in su, certe timbriche sono semplicemente adorabili, ma alcuni modelli hanno un costo che, a volte, mi fa desistere dall’acquisto di certe tonalità LOW.
Le Seydel hanno la 1847 che è un gioiello e l’ho capito nel corso degli anni, dopo aver abbandonato un endorsement perché le spaccavo e mi pareva disonesto non usarle ed esserne endorser. Tuttavia il problema di questo gioiello è il costo sopra la media, che non riesce a competere con la Manji o con una Marine Band Deluxe.
La EastTop 008S è un’armonica stupenda e divertente da suonare con una buona tecnica di respirazione. Bisogna settarle, cosa che le altre marche non richiedono, quindi le fa scivolare piè in basso, nonostante il costo competitivo.
Parlando delle Lee Oskar sono ottime armoniche, solo che hanno una timbrica che non mi attrae. Non capiamoci male, sono armoniche ben costruite e da professionisti, solo che non hanno un suono che mi piace molto.
Le Kongsheng mi hanno un po’ deluso, sinceramente. Le uniche due cose che può fare un’ancia elettrosaldata a dovere sono perdere l’intonazione o rompersi, essendo saldate devono rimanere ferme sull’asse longitudinale. Senza contare il non poter/voler suonare il modello con il comb in Sandalo Rosso (albero in estinzione), la Sunrise, che perde essenze. Il prezzo è decisamente troppo alto per i modelli che suonano in maniera interessante, secondo me.
Se poi guardo la mia valigetta, mi rendo conto che uso al 90% Hohner Customizzate (talvolta anche in modo estremo) seguite dalle Suzuki Manji standard a braccetto con le Seydel sempre custom. Ho un paio di Kongsheng come backup di qualche armonica in DO, ma ora che ho queste due EastTop le sostituiranno e la 008S non sarà un backup perché è un’armonica che mi piace.
Se dovessi tenere conto, però, di un fattore qualità/prezzo, la mia personale opinione cambia un po’:
1. Hohner
2. Suzuki
3. EastTop
4. Seydel
5. Lee Oskar
6. Kongsheng
Con la Special 20, la Hohner si aggiudica il primo posto, in assoluto, del mercato delle armoniche professionali a prezzo stracciato. Sotto questo prezzo, qualsiasi acquisto, è un salto nel buio. Può andar bene (in molti casi e con certe marche) e può andare molto male. John Popper definisce la Special 20 “la Porsche delle armoniche diatoniche…” e concordo pienamente.
La Blues Master della Suzuki ha lo stesso prezzo della Special 20. È un’armonica di ottima qualità. Ha bisogno di essere suonata controllando la respirazione e questo la rende un acquisto poco adatto ai principianti. Il gap è adatto a chi fa overbending, per capirci.
Al terzo posto, attualmente, metto la EastTop: il rapporto qualità prezzo è buono e mi piace molto la 008S, ma non ho provato strumenti economici per capire se può salire in classifica. I modelli che ho testato vanno settati per ottimizzare l’armonica, tuttavia la qualità e promettente e soddisfacente.
La Seydel ha sulla sua Blues Session la stessa fascia di prezzo delle Suzuki e Hohner, ma devo dire che sono armoniche molto piè difficili da suonare delle tre marche che la precedono. Secondo me è un peccato perché penalizza un po’ la reputazione dei modelli superiori che sono di ottimissima qualità.
Le armoniche Lee Oskar si aggirano intorno ai 34 è e questo le rende armoniche – mediamente – meno economiche. Sono comunque modelli affidabili e di qualità, quindi il prezzo è giustificato. Però decisamente piè alto.
Le Kongsheng hanno modelli a pari qualità delle altre partendo dai 38è – la Sunrise; calcoliamo però che la Solist, l’armonica che ha avuto il problema di un’ancia storta, costa ora 71€.
Insomma, consigliare una marca o un modello in assoluto non è qualcosa di fattibile in modo onesto. Ogni marca ha le sue armoniche di punta, nelle quali i soldi sono ben investiti, e altri modelli che trovo personalmente meno adatti al mio modo di suonare.
Il consiglio è quello di capire quale modello potrebbe essere quello preferito, provandone il piè possibile. Magari un modello per tonalità in modo da capire quale vi sia piè comodo. Una volta trovato il “proprio” modello, provare ad acquistarne di altre tonalità.
Se la domanda è “mi consigli di provare ad acquistare un EastTop?”, la mia risposta è che considerando l’insieme di tutti gli aspetti l’acquisto vale la pena.
*non ho alcun legame con la EastTop se non quello di persona che ha testato due armoniche diatoniche inviate dall’azienda che ha richiesto di fare un video dove commentavo questi strumenti. L’articolo è una mia libera scelta ed esprime opinioni personali sulle marche di armoniche che non vogliono ledere né favorire alcuna marca o modello.