Inizia una serie di articoli che trattano gli abbellimenti, ovvero tutte quelle tecniche che servono a creare degli “effetti” alle note. Questi effetti servono a rendere il nostro fraseggio e il nostro suono più ricchi, ma non cambiano fondamentalmente le note che compongono il fraseggio.
Tra i vari abbellimenti troviamo i trilli, i wah-wah, le sincopi, i glissando, le sillabazioni e l’uso ritmico del tongue-blocking.
Ognuna di queste tecniche richiede uno studio a sé, visto che mette in moto movimenti e muscoli diversi, richiedendo tempo e attenzione, oltre alla costanza nel fare diventare queste tecniche istintive e poterle usare su qualsiasi brano e in qualsiasi momento vogliamo.
Il Trillo.
Questo è forse il più famoso tra gli abbellimenti che possiamo ottenere sull’armonica e, volendo, il più facile.
Per suonare un trillo, sull’armonica, dobbiamo suonare due fori consecutivi – alternandoli tra loro. Deduciamo che possiamo suonare un trillo tra ogni coppia di fori.
Normalmente sull’armonica si suonano trilli dove le note hanno una durata uguale, ma una delle due può essere accentata su un momento particolare del trillo stesso.
Come possiamo fare per suonare un trillo? Iniziamo aspirando dal foro 4. Senza interrompere il flusso d’aria ci sposiamo lentamente sul foro 5 aspirato. Ritorniamo al foro 4 aspirato, sempre lentamente e senza interrompere il flusso d’aria.
Arrivati alla fine di questa sequenza 4-5-4 recuperiamo il fiato e ripetiamo la sequenza, questa volta più rapidamente in modo da suonare 4-5-4-5-4-5-4-5-4 e recuperiamo il fiato.
Precisione Del Movimento.
Ora abbiamo “registrato” il movimento che dobbiamo fare per suonare un trillo tra i fori 4 e 5: la precisione del movimento, la misura su quanto spostare l’armonica in “andata” e in “ritorno” e la pressione dell’aria che dobbiamo usare per ottenere due note intonate, oltre alla corretta imboccatura che permette alle due note di suonare pulite e distinte sono tutti i fattori in gioco per suonare questo trillo in maniera efficace.
Se tutto è stato suonato a dovere possiamo passare all’esecuzione rapida: suoniamo fino a riempire i polmoni un trillo sui fori 4 5 aspirati; una volta riempiti i polmoni invertiamo il flusso d’aria e continuiamo a suonare il trillo suoi fori 4 5 – questa volta soffiando. Il controllo d’aria è fondamentale.
Una volta svuotati i polmoni spostiamoci di un foro verso il basso e suoniamo il trillo sui fori 3 4 aspirati, poi soffiamo.
Continuiamo per tutta l’armonica, poi riprendiamo dai fori 1 e 2 soffiati e via fino ai fori 9 e 10. È importante capire come reagisce l’armonica a questa tecnica su tutte e tre le ottave e imparare a prevedere come suonerà un trillo in su una certa coppia di fori.
Una volta raggiunto un controllo sufficiente su questa tecnica provate ad ascoltare “Chitlin’ Con Carne” di Junior Wells o “Close To Me” di Sonny Boy Williamson II per iniziare a capire che effetto hanno i trilli ben suonati.