“Yeah, you can fill harp with air. No, other than that it’d kill you. That [breathing in and out quickly several times]? you can’t keep that all night long. You got to know something else”
“Sì, puoi riempire l’armonica con l’aria. No, altrimenti ti ammazzerebbe. Quel [respira inspirando ed espirando velocemente]? Non puoi farlo tutta la sera. Devi sapere anche qualcos’altro.”
LITTLE WALTER “INTERVIEW WITH JOHN MEYERS” – 1967
Si dice che sia stato il primo a collegare un microfono economico a un amplificatore valvolare, rivoluzionando per sempre il suono dell’armonica nel blues. Little Walter, nato Marion Walter Jacobs, è sicuramente uno degli armonicisti più influenti della storia, imitato ma inimitabile. Riconosciuto come il genio indiscusso della scuola elettrica di Chicago, è stato uno degli inventori di questo stile.
La sua armonica è presente nei grandi classici incisi da Muddy Waters e in molti standard del blues. Il suo fraseggio inimitabile e il suo suono distintivo hanno diviso l’armonica blues in due epoche: pre-Little Walter e post-Little Walter. Insieme a Muddy Waters e Jimmy Rogers, formò i famigerati “Headhunters”, una band che negli anni ’50 dominava la scena musicale di Chicago con un talento e una musicalità senza precedenti. Il brano “Juke” è diventato un terreno di prova per armonicisti di tutto il mondo, rappresentando un classico intramontabile per l’armonica a bocca. Artista di punta della Chess Records, Walter condusse una vita estrema, segnata da gioco, alcool e donne, ma nulla di ciò intaccò la sua sensibilità musicale e il suo genio riconosciuto.
Lo Stile
Little Walter, soprannominato il Charlie Parker dell’armonica, aveva un approccio chiaramente sassofonistico. Era noto per i suoi fraseggi jazzistici che ha introdotto nel blues armonicistico. La sua scelta delle note era sempre stilosa e appropriata, con un attacco deciso e un timbro rotondo che a volte ricordava un sassofono tenore, altre volte un alto. Inventore di assoli e linee melodiche uniche, Walter ha creato brani che sono diventati must per qualsiasi armonicista dignitoso. Alcuni dei suoi pezzi più celebri includono “Mellow Down Easy”, “Up The Line”, e “My Babe”.
Utilizzava amplificatori a valvole e diversi microfoni durante la sua carriera, tra cui i Green Bullet, gli Astatic JT30 e lo Shure 555 Slim-X. Per le sessioni in studio usava sicuramente un amplificatore, mentre dal vivo sembra suonasse direttamente negli impianti valvolari presenti nei club.
Ascolti Suggeriti
Juke – lo strumentale per armonica più conosciuto, studiato e riproposto
Baby Please Don’t Go – la versione originale con un Little Walter in forma
Blue Lights – un meraviglioso take con Walter alla cromatica
Watermelon Man – un classico rivisitato all’armonica in maniera geniale
You Don’t Love Me – take storico con Muddy Waters e Bo Diddley