“Well, I used to think I was good when I was just starting, and then I had a gig with Lewis and Dave Myers. They told me that I stunk that I was the worst thing they’d ever heard (laughs). Back then I resented it and felt awful, but today I’m really glad I had that experience. It made me work hard and I got better”
“Beh, pensavo di essere bravo quando avevo appena iniziato, e poi ho fatto un concerto con Lewis e Dave Myers. Mi hanno detto che ero la cosa peggiore che avessero mai sentito (ride). Allora ne ero risentito e mi ero sentito malissimo, ma oggi sono davvero felice di aver avuto quell’esperienza. Mi ha fatto lavorare sodo e sono migliorato”
GARY PRIMICH INTERVISTATO DA CATHI NORTON (1997)
Nato a Chicago, Illinois, il 20 aprile 1954, Gary Primich è un armonicista legato alla tradizione texana. Si trasferisce ad Austin nel 1984, dopo essersi laureato, e lì si afferma come solista. Nel 1987 forma i Mannish Boys insieme a Jimmy Carl Black. Nel 1991, pubblica il suo primo album omonimo e, l’anno successivo, “My Pleasure”. Con “Travelin’ Mood” (1994) e “Mr. Freeze” (1995), album nominato tra i migliori venti degli anni ’90, Primich si consacra nel panorama dei grandi del Blues.
Primich ha collaborato con artisti del calibro di Steve James, Omar & the Howlers, John “Juke” Logan, Marcia Ball, Ruthie Foster, Mike Morgan and the Crawl, Nick Curran, Doyle Bramhall e Jimmie Vaughan.
È stato anche un apprezzato istruttore di armonica, pubblicando nel 1985 un doppio CD didattico intitolato “Blues Harmonica: The Blues And Beyond”. Nel giugno del 1999 ha tenuto workshop e performance con armonicisti rinomati come Howard Levy, Magic Dick, Gary Smith, Lee Oskar, Jerry Portnoy e Andy Santana. È stato incluso nella Austin Music Hall of Fame.
Gary Primich morì tragicamente di overdose da eroina nel settembre del 2007, all’età di 49 anni, nella sua casa di Austin.
Lo Stile
Gary Primich è un armonicista tradizionale, ma con un senso della melodia fresco e moderno, anche sui classici. Grazie a un controllo dell’aria preciso e a una solida impostazione, Primich offre un timbro rotondo e pieno, sfruttando l’armonica lungo tutta la sua estensione. La sua tecnica, sebbene avanzata, è sempre al servizio della musica e della melodia. I suoi fraseggi sono cantabili, ma non semplici nell’esecuzione, e nei suoi assoli c’è sempre un dettaglio tecnico che sorprende.
Primich utilizzava spesso la seconda posizione, ma si muoveva agilmente anche tra la prima, terza e dodicesima, oltre a utilizzare l’armonica cromatica in modo interessante. Le sue influenze includono Little Walter, Big Walter Horton, James Cotton, Sonny Terry, Sonny Boy Williamson I, Hammie Nixon, Will Shade, e Robert McCoy, con Billy Boy Arnold tra i suoi preferiti.
Il suo contributo all’armonica Blues è fondamentale. Potrebbe essere definito “l’armonicista degli armonicisti“: nel suo modo di suonare sono contenute praticamente tutte le tecniche essenziali per riuscire a suonare attraverso diversi stili di Blues, senza cadere nell’imitazione. Nell’ultimo periodo ha incluso anche gli overblow per completare armonicamente le sue frase, senza mai abusare di questa tecnica.
Ascolti Suggeriti
Mr Freeze – traccia dell’album omonimo con Primich alla cromatica
Caravan – sempre alla cromatica, ma su uno standard jazz
The Girl That Radiates That Charme – stupenda versione del brano RnB di Arthur Alexander
Travellin Mood – album completo
Go On Fool – Gary Primich con i Mannish Boys (prima posizione fantastica)