Il Manuale Di Armonica Diatonica “per armonicisti da zero a musica” è la nuova opera di Riccardo Grosso. Grosso è il primo maestro in Italia ad aver iniziato ad insegnare online con lezioni personali oltre ad essere un apprezzato musicista internazionale.
Nella sua esperienza pluriennale, Riccardo ha suonato con moltissimi musicisti di prim’ordine tra i quali spicca la Original Blues Brothers Band. Considerato con diverse lodi da musicisti come Charlie Musselwhite, Canned Heat e Adam Gussow oltre che dalla stampa internazionale con la sua Riccardo Grosso Blues Band con la quale ha all’attivo diversi tour internazionali nei maggiori festival e in club selezionati, oltre ad avere 3 album all’attivo con la formazione (e aver partecipato ad altri dischi come sideman o in altri progetti).
Dopo aver insegnato per almeno 15 anni, Grosso ha deciso di scrivere il “Manuale Di Armonica Diatonica”. L’opera conta 512 pagine e oltre 450 esercizi divisi in 31 capitoli trattati in modo indipendente.
La decisione di redigere un manuale anziché un metodo è dettata dalle necessità da parte degli armonicisti di poter consultare tutte le informazioni necessarie per suonare l’armonica diatonica in modo completo.
A prescindere dal genere musicale sono fornite le tecniche di base, quelle avanzate, i concetti di teoria musicale e di improvvisazione per consentirti di diventare un armonicista solido ed efficace. Tutto in un’unica opera.
Nel manuale sono trattati argomenti che spesso sono trascurati o dati per scontati: postura, corretta respirazione, la spiegazione di tecniche come bending aspirati e soffiati, trilli, vibrato, abbellimenti e overblow. Sono spiegati gli interventi da effettuare per riparare o customizzare l’armonica. Vengono fugati i dubbi di ogni armonicista e corretti gli errori che non ti permetto di crescere e di superare le difficoltà nel suonare musica.
STRUTTURA DEL MANUALE – PDF
I Capitoli:
Migliorarsi attraversando i 31 capitoli significa correggere tutto ciò che non va o imparare ciò che ti serve davvero per suonare l’armonica diatonica. Una presentazione veloce di tutti e 31 i capitoli.
01 – ARMONICA.
Tutto quello che riguarda l’armonica. Cosa la compone, cosa sono ance, reedplate, comb e cover. Quali sono le diverse tipologie di armonica sul mercato e dove le troviamo. Breve storia dell’armonica dallo Sheng ad oggi.
02 – RESPIRAZIONE.
La base del suonare l’armonica, diatonica o non. Uno degli aspetti meno trattati dalla bibliografia mondiale sullo strumento, qui è invece trattato, spiegato ed approfondito. Scopri come usare il diaframma, il naso e la gola per ottenere il massimo dall’armonica. Svolgi gli esercizi e impara la respirazione diaframmatica e ad usarla in modo istintivo e naturale.
03 – IMPUGNATURA.
Impugnare correttamente lo strumento significa diverse cose: non stancarsi, acquisire precisione negli spostamenti, avere accesso ad una gamma di suoni altrimenti impossibili da ottenere senza il corretto cupping. Inoltre in questo capitolo capirai immediatamente come impugnare un microfono (sia bullet che stelo) e come ottenere il sound corretto. Sono incluse le impugnature alternative per trovare le soluzioni anche per chi ha mani più piccole
04 – IMBOCCATURA.
Impara i segreti della “tilted-embochure” o “deep-embochure”, imbocca correttamente lo strumento. Un’imboccatura impostata correttamente ti velocizza nell’esecuzione di tutti i bending, aspirati o soffiati, e ti permette di schiudere il suono pieno, il timbro rotondo, che hai in te ma che nessuno ti ha mai permesso di scovare ed usare davvero.
05 – I FORI SINGOLI.
Migliora l’intonazione dei fori singoli e del secondo foro aspirato (problema comune degli armonicisti!), impara a spostarti correttamente e impara a suonare i primi brani semplici sull’armonica. Sfrutta gli esercizi per spostarti sempre più sicuro e sempre più velocemente lungo i fori dell’armonica diatonica. Con un percorso mirato alla fine del capitolo saprai suonare le note presenti sull’armonica per creare i tuoi primi assoli o le prime canzoni, a prescindere dalla musica che vuoi fare.
06 – LE NOTE SULL’ARMONICA.
Scopri come sono disposte le note sull’armonica e decodifica l’accordatura Richter. Scopri la differenza tra un’armonica diatonica accordata in modo “normale” e quelle accordate con gli “special tuning”, le accordature speciali. Inoltre qui imparerai cosa siano le intonazioni e cosa significhino “just intonation”, “equal temperament”, “compromised tuning” o “7 limits just intonation” oppure quali noti si trovino su un’armonica cromatica, tremolo o minor.
07 – WAH-WAH.
Rendi le mani indipendenti e crea dei sonori abbellimenti! Potrebbe essere questo il motto di questo capitolo. Inseriamo il wah-wah, una delle tecniche più caratteristiche per cambiare il suono al nostro strumento, sulle note singole per creare effetti sonori nuovi, migliorare il wah-wah con dei movimenti alternativi e capire come renderlo efficace anche quando suoniamo in elettrico. Ogni capitolo è una piccola masterclass e anche qui scopriamo nuove interessanti idee e varianti. Con esercizi dedicati.
08 – BENDING ASPIRATO.
Il bending ci permette di ricavare nuove note rispetto a quelle originariamente presenti sull’armonica. Una tecnica che si inserisce tra quelle intermedie, il bending aspirato permette di sfruttare 11 delle 12 note del nostro sistema musicale direttamente sull’ottava bassa dell’armonica diatonica. Inoltre ci dona due note aggiuntive sui fori 4 e 6 aspirati. Questa tecnica è una delle più usate dagli armonicisti di praticamente ogni genere musicale: permette infatti di ampliare le possibilità musicali del nostro strumento e di poter cambiare quindi la tonalità nella quale suoniamo.
09 – BENDING SOFFIATO.
Oltre ai bending aspirati sull’armonica troviamo anche i bending soffiati, sull’ottava alta. Anche questa è una delle tecniche intermedie più usate sull’armonica, per gli stessi motivi del bending aspirato. Inserendo anche i bending soffiati tra le nostre tecniche possiamo sfruttare l’armonica diatonica al 99%: abbiamo la possibilità di suonare qualsiasi cosa, praticamente. Indipendentemente dal genere musicale, conoscere anche i bending soffiati ci permette di suonare qualsiasi musica, inserendo note nuove ed effetti prima impossibili da ottenere.
10 – GLISSANDO, TRILLI e TRIANGOLAZIONI.
Un capitolo dedicato ai pattern di respirazione o di spostamento sull’armonica. Glissando, trilli e triangolazioni sono tutte tecniche usate sull’armonica che la caratterizzano a livello sia sonoro che di espressività musicale che tecnico. Decodificare cosa ogni tecnica ci dia in più e il suo utilizzo ottimale (sia tecnico che musicale) è lo scopo di questo capitolo che porta con sé diversi esercizi per applicare tutte queste tecniche alla musica e all’armonica in senso pro-attivo.
11 – VIBRATO.
Vibrato e Tremolo sono due effetti “drammatici” sull’armonica. Sonny Terry diceva che con un buon vibrato è possibile cavarsela in ogni situazione: questo capitolo serve proprio a questo. Impara a controllare vibrato e tremolo, capire come suonarli e soprattutto come e quando usarli. Oltre che stilisticamente, la loro collocazione musicale è anche storica: impara a sentirne le differenze e ad usarli in modo intelligente e personale. Un’armonica con note cariche di vibrato, nel punto giusto, significa un’armonica carica di pathos.
12 – TONGUE BLOCKING.
Imboccare l’armonica con il tongue blocking apre ad un sacco di sfumature e possibilità sonore che prima ci erano precluse. Dopo aver imparato a suonare l’armonica diatonica, è tempo di espanderne le possibilità. Qui entra in gioco il tongue-blocking che sarà poi propedeutico per tutti gli effetti che l’armonica sa sprigionare se suonata anche usando la lingua. Il tongue blocking è un altro dei modi di imboccare l’armonica che ogni armonicista che si rispetti deve, se non usare, almeno conoscere.
13 – TONGUE SPLITS, FLUTTER, SIDES.
Suonare ad ottave (tongue splits), iniziare a farle suonare in modo vibrante (tongue flutter) o con una sorta di rotazione come i Leslie degli organi Hammond (tongue sides). Tutti effetti che sull’armonica troviamo nei lavori di Kim Wilson, Charlie Musselwhite, Junior Wells, Big Walter e che fanno parte del bagaglio dell’armonicista moderno. Utili come abbellimenti sia del tongue blocking che del foro singolo, sono effetti dati dall’uso della lingua in modo statico o ritmico. Analizzati, spiegati e con esercizi mirati.
14 – LE POSIZIONI.
Suonare con le posizioni è il modo in cui approccia ogni armonicista: scegliere un’armonica di una certa tonalità per suonare in un brano di una data tonalità. Non sempre la tonalità dell’armonica corrisponde a quella del brano, come ad esempio nel Blues. Quello si chiama suonare in posizione. A seconda del rapporto tra tonalità dell’armonica e di quella del brano la posizione prende un numero ordinale: prima, seconda, terza ecc… In questo capitolo le posizioni vengono finalmente svelate e mappate per avere una chiara idea di che cosa ogni posizione permetta di suonare su ogni ottava. Partendo da zero e arrivando fino alla dodicesima posizione.
15 – SCALE E MODI.
Conoscere i modi musicali, come funzionano e cosa li caratterizzino significa approfondire le posizioni e quindi conoscere meglio l’armonica. In questo capitolo vengono affrontati e spiegati i concetti di scala musicale, modo musicale e come questi si correlano alla musica e alle posizioni sull’armonica. Un viaggio nella teoria musicale mirata agli armonicisti, spiegata in modo semplice, intuitivo e con linguaggio pratico. Non c’è bisogno di conoscere la teoria musicale o di avere delle basi per comprendere questo capitolo. È tutto spiegato in modo chiaro.
16 – GLI ACCORDI.
Sapere quali siano i tipi di accordo più importanti e come vengano costruiti ci permette di sapere in anticipo una selezione di note da usare su di questi. In questo capitolo si affronta la teoria musicale per armonicisti, dove vengono indicati quali note compongano gli accordi e ampliando così la conoscenza musicale dell’armonicista. Maggiore è la conoscenza delle possibilità musicali, migliore sarà il nostro modo di suonare. Anche in questo capitolo gli argomenti sono affronti con semplicità e chiarezza.
17 – LE PROGRESSIONI ARMONICHE.
Sapere quali siano le progressioni armoniche (o giri di accordi) più usati nella storia della musica ci aiuta ad allenare l’orecchio al riconoscimento di queste permettendoci di suonare in maniera più coerente. Inoltre ci permette di memorizzare più facilmente i brani e di affrontarli con una migliore cognizione di causa.
18 – IL GIRO BLUES.
Sfruttando il Blues come terreno di gioco per imparare, andiamo a scomporlo per scoprire quante progressioni armoniche (o, in questo caso, giri Blues) esistano e come diano risultati musicali che magari conoscevamo ma non sotto questo aspetto. In questo capitolo scopriremo i giri con la “quick four”, i giri Blues in 8 o 16 misure, cosa succede sui turn around e quale sia il giro Blues più tipico. Con esempi di brani reali costruiti su ognuno di questi giri analizzati.
19 – POSIZIONI, ACCORDI E MODI.
In questo capitolo si trova una road-map per ogni posizioni dei modi musicali usati in ogni grado su ogni posizione e del relativo accordo ricavabile (anche in arpeggio eventualmente). Un pratico capitolo con le schede per ogni posizione per fornire un chiaro schema delle possibilità musicali per ogni posizione.
20 – FRASEGGI E IMPROVVISAZIONE.
Usando il Blues scopriamo come costruire un bagaglio di fraseggi e i diversi metodi per improvvisare in modo efficace. Una sezione è dedicata al focus sulla musica, un’altra è invece pensata per concentrarsi sulle varie zone dello strumento. Troveremo una terza sezione dove viene spiegata la costruzione di un bagaglio fraseggi e il suo uso per costruire un solo improvvisando.
21 – ACCOMPAGNAMENTO.
Suonare l’armonica non è solamente suonare da soli o suonare gli assoli. Spesso un armonicista deve saper accompagnare un cantante. Farlo senza pestargli i piedi è un’arte a sé, ma possiamo analizzare alcuni approcci “standard” e capire cosa succede quando un bravo armonicista accompagna e come risolve la diffusissima impasse del non saper accompagnare.
22 – DIVERSI STILI DI ARMONICA.
Nel corso dei decenni l’armonica si è evoluta, è cambiata, ha suonato un sacco di musica. In questo capitolo scopriamo quali diversi generi musicali vedono impegnata l’armonica e quali siano le caratteristiche che ciascun genere riesce a far sprigionare dalla nostra armonica a bocca.
23 – ARMONICA AMPLIFICATA.
Tutti i dubbi e le domande che passano per la testa ad un armonicista che si vuole amplificare sono all’interno di questo capitolo. E le spiegazioni fornite cercano di rispondere a ciascuna di queste. Scopriamo il significato di termini come “headroom”, “gain”, “watt”, capiamo come costruire una catena del suono efficace per ottenere il sound amplificato che vogliamo,
24 – MICROFONI.
Il mondo dei microfoni per armonica è vastissimo. Si parte dividendolo a gruppi e si analizzano i vari componenti dei gruppi stessi. Da una parte troviamo segreti, datazione e spiegazioni sui microfoni Bullet (siano essi Shure Green Bullet o Astatic JT30), dall’altra su quelli a stelo (dove si trovano il mitico Shure 545 o il 777 Slim X). In questo capitolo troviamo anche gli elementi, le mitiche White e Black Label, cosa significa CM o CR e cosa sia la differenza tra elementi Crystal o Ceramic.
25 – AMPLIFICATORI.
Valvole o transistor? Più watt significa davvero più volume? Che ampli serve per il suono distorto del Blues? Chicago? Swamp Blues? Ampli piccolino o grande? Amplificatore vintage o no? Amplificatore Boutique o no? In questo capitolo conosciamo gli amplificatori e che cosa rende un amplificatore “ideale per armonica”.
26 – EFFETTI.
Da un po’ di tempo i pedalini ad effetto hanno preso campo anche nel mondo dell’armonica. Conoscere queste soluzioni significa avere un panorama sonoro molto più ampio e molto più facile da ottenere, con la giusta combinazione di effetti. Nel capitolo 26 conosciamo i vari tipi di effetto usati, cosa ci donano a livello sonoro e quali siano marche e modelli di effetti validi per armonica e per quale motivo.
27 – MANUTENZIONE.
Tutti gli strumentisti sanno mettere le mani sul proprio strumento per fare un minimo intervento di riparazione. Se su una chitarra si setta “l’action” o si regola il manico, sull’armonica bisogna saper riaccordare un’ancia, settare il gap ed effettuarne il centraggio. Tutte operazioni di routine che sono spiegate qui in maniera completa.
28 – CUSTOMIZZAZIONE.
La customizzazione dell’armonica la rende personale e perfetta per il singolo armonicista. Nonostante siano tutte operazioni che puoi imparare a fare, grazie a questo capitolo, qui viene spiegato in cosa consiste customizzare l’armonica. Conoscere quali siano le fasi di customizzazione permette di imparare a customizzare l’armonica o a dare indicazioni precise al professionista che customizza l’armonica per noi. Questo significa riavere indietro uno strumento davvero personalizzato
29 – SUONARE CON GLI ALTRI.
Nonostante la presenza delle backing track, è solo con il suonare con gli altri che possiamo fare vera musica. In questo capitolo sono inserite alcune considerazioni e alcuni suggerimenti per affrontare l’esperienza di suonare con altri musicisti (duo, band, orchestra…) per davvero. Sia questo un progetto, una jam o del bellissimo tempo passato a suonare tra amici.
30 – OVERBENDING.
Dopo aver suonato, capito ed applicato tutto ciò che c’è da imparare, possiamo anche affrontare gli overbending che rendono la nostra armonica diatonica uno strumento cromatico. Arrivati a voler capire gli overbending significa aver compreso ed usato il resto. Significa aver sviluppato un senso musicale che ci permette di capire che cosa facciano, quale sia il ruolo e il motivo dell’uso degli overbending. In questo capitolo decodifichiamo questa tecnica e capiamo il suo uso in musica.
31 – BRANI E ARMONICISTI.
Una lista degli armonicisti più importanti e che mi hanno influenzato (e continuano a farlo) nel corso degli anni. E una lista di 100 brani interessanti da suonare con l’armonica, compresa tonalità e posizione. Un capitolo dal quale pescare per trarre ispirazione negli ascolti degli artisti o nello studio musicale dei brani dove l’armonica ha un ruolo importantissimo.